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Le origini del caffè: la nascita della bevanda più amata

20.02.2023

Il caffè è la bevanda più diffusa e – lasciatecelo dire – più amata al mondo: si stima che ogni giorno, a livello mondiale, si consumino quasi 1,6 miliardi di tazze di caffè. Tutti lo conosciamo per il suo gusto unico, ma qual è la sua storia? Dove è nato il caffè? E come è arrivato fino a noi? Oggi vi raccontiamo tutto sulle origini del caffè.

Le origini del caffè: una storia avvolta nella leggenda

La storia della bevanda più amata al mondo e la strada che ha percorso per arrivare fino a noi è spesso avvolta nel mistero e ancora oggi non sappiamo ancora rispondere esattamente alla domanda “dov’è nato il caffè?”. Documenti storici riportano l’uso del caffè più di 1600 anni fa nell’antica Africa, in Etiopia, nella regione Abissinia.

Qual è la teoria più accreditata per quanto riguarda le origini del caffè? Non sappiamo precisamente chi ha inventato il caffè, ma la leggenda racconta le vicende di un pastore etiope che, mentre stava facendo pascolare le sue capre, si accorse che il gregge stava masticando le bacche rosse di una pianta che non aveva mai visto. Arrivata la notte, le capre, invece che addormentarsi, gironzolavano qua e là piene di energia. La storia sull’origine del caffè racconta quindi che il pastore, incuriosito dall’effetto che aveva provocato ai suoi animali, raccolse alcuni semi della pianta li abbrustolì, ricavandone un’infusione e successivamente una bevanda dall’effetto energizzante unico e straordinario: il caffè.

Da Kaffa alla coltivazione del caffè nel mondo

La storia del caffè si espande quindi rapidamente, dall’Etiopia allo Yemen dove è riportata la coltivazione del caffè nel 1540 e successivamente nella penisola Arabica, da cui l’omonima specie. La bevanda comincia a riscuotere successo. Le prime testimonianze di coltivazione del caffè nel mondo risalgono a India nell’area di Baba Budan; da qui la coltivazione si diffuse progressivamente anche nel Sud Est Asiatico. Il caffè come bevanda divenne ben presto una vera e propria abitudine.

E in Europa quando arrivò il caffè? Intorno alla fine del 1500, attraverso i traffici marittimi dell’Oriente con Venezia. È proprio nella città lagunare più bella del mondo che nel 1645 apre la prima bottega del caffè e forse non è un caso se ancora oggi si trova qui il caffè più antico d’Europa, il Caffè Florian, inaugurato nel 1720.

Tuttavia, prima di diventare l’irrinunciabile bevanda nera di cui oggi non possiamo fare a meno,  il caffè non ebbe un’accoglienza positiva. Il clero infatti additò il caffè come “La bevanda del Diavolo” a causa degli effetti eccitanti che provocava. Fu Papa Clemente VIII che, iincuriosito, lo assaggiò e lo trovò così buono da ribattezzarlo come “Bevanda cristiana” nel 1600.
Da allora il caffè non ebbe più ostacoli e anzi, divenne un vero e proprio oggetto di scambio commerciale.

Le origini del caffè in breve

Tra le varie date fondamentali nella storia del caffè ne ricordiamo alcune:
Il 1685, anno in cui venne aperta la prima caffetteria di Vienna
Il XVIII secolo fu il periodo d’oro per i caffè letterari in tutta Europa, che in Inghilterra presero il nome di coffee houses. Anche l’Italia fu un terreno fertile per questa usanza: nacquero infatti molti caffè letterari, frequentati non solo dalla classe borghese ma anche dalla nobiltà. La bevanda nera diede addirittura il nome alla più famosa rivista illuminista italiana dell’epoca, fondata da Pietro Verri: “Il Caffè”
1933, anno in cui Alfonso Bialetti inventa la prima Moka.

Una storia affascinante che ci ha regalato quella che è senza ombra di dubbio la nostra bevanda preferita!

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