Background texture Bristot
Tutti gli articoli
News

I colori del caffè

25.07.2023

Il caffè è un’esperienza di colori affascinanti. Una tazza appena preparata rivela un tono intenso, un misto tra il nero profondo e il marrone scuro. Questa sfumatura ricca e seducente si ottiene attraverso un processo di tostatura che trasforma i chicchi di caffè.

Tuttavia, il caffè non si limita a una singola tonalità, ma offre una gamma infinita di sfumature. Quando si aggiunge il latte caldo o freddo, il caffè si trasforma in un mondo di colori affascinanti: dal delicato marrone chiaro di un buon espresso, al caldo beige di un delizioso cappuccino. Ogni sfumatura racconta una storia e rappresenta un momento di piacere e una promessa di energie rinnovate.

Abbandonati all’incanto dei colori del caffè e scopri con noi oggi tutti i colori di questa meravigliosa bevanda.

Quando il caffè è rosso

Come ogni frutto, la drupa del caffè cresce ad un suo personalissimo ritmo e raggiunge la maturazione sulla pianta, passando dal verde al rosso. Il tempo necessario per la maturazione varia ovviamente in base al terreno, al clima e alla varietà di caffè.

Le drupe dell’Arabica e della Robusta si distinguono per i tempi e le forme di maturazione: possono essere rispettivamente tendenti all’ovale o più tondeggianti e richiedono dai 6 ai 10 mesi circa per raggiungere la piena maturazione.

Spesso, le drupe di una singola pianta non maturano tutte contemporaneamente, quindi è necessario effettuare diversi controlli per valutare il loro grado di maturazione prima di procedere alla raccolta. Solitamente, la drupa viene considerata matura quando assume un colore rosso scuro. È durante questa fase che i frutti riescono a concentrare e conservare tutti i loro preziosi aromi e principi aromatici, pronti per essere apprezzati al momento della lavorazione del caffè.

I colori del caffè: il verde

Il caffè verde, conosciuto anche come caffè crudo, deve il suo nome al naturale colore dei chicchi. Dopo la raccolta, essi vengono lavorati ed essiccati, mantenendo la loro distintiva tonalità verde bluastro e giallo brillante.

Il caffè verde, che assume il suo tipico colore marrone in seguito al processo di tostatura, si distingue per la sua eccellente capacità di mantenersi inalterato a livello sensoriale e conserva tutte le sue preziose proprietà nutrizionali per mesi, talvolta fino al successivo raccolto.

Il bruno e il marrone

Il caffè, in genere, viene definito “Nero e bollente”, ma il suo colore tende a varie sfumature di marrone e bruno. Il primo è il colore che i chicchi di caffè assumono quando vengono tostati nel processo di torrefazione: qui il caffè viene portato ad una temperatura compresa fra i 190°C e i 230°C, a seconda di quanto si desideri tostare il caffè.

La sfumatura brunita invece è quella tipica della soffice crema che ricopre l’espresso perfetto.

I colori del caffè: il bianco della coffea

Il bianco, colore tipico del fiore della pianta coffea. Questo si compone dai petali della corolla, tipicamente di colore bianco, che si distinguono per la loro bellezza e che si divide in cinque petali a punta nella parte superiore–la varietà Robusta ne conta addirittura sette lunghi circa 30 mm, mentre quelli della varietà Arabica raggiungono circa 18 mm.

A completare la struttura floreale ci sono poi il calice, i cinque stami e il pistillo. La fioritura del caffè è un processo che si estende per un periodo considerevolmente breve, suddiviso in fasi distintive come la pre-fioritura, la fioritura principale e la post-fioritura. Questa pianta, tipica delle regioni tropicali e subtropicali, solitamente fiorisce poco dopo le prime piogge della stagione, subito dopo il periodo di siccità. Una pianta adulta può produrre tra i 3.000 e i 7.000 fiori. Alcuni di questi si trasformeranno successivamente in drupe, contenenti i semini che tanto amiamo. Per fare tutto, ci vuole un fiore!

Caffè Bristot unisciti alla nostra comunità

Iscriviti alla newsletter per ricevere aggiornamenti e approfondimenti sul mondo del caffè

campo obbligatorio
campo obbligatorio
campo obbligatorio